
FRANCIS FORD COPPOLA E LA SAGA COME METAFORA
Regista, sceneggiatore e produttore americano di rilievo, nato a Detroit nel 1939 da una famiglia di emigrati italiani. Francis Ford Coppola dirige (e ne scrive la sceneggiatore con Mario Puzo) de Il padrino (1972), Il padrino - Parte II (1974), ...
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FRANCO ZEFFIRELLI, TRA CINEMA E TEATRO
Regista di cinema e di teatro (drammatico e lirico) di solida fama internazionale. Fiorentino, net teatro dal 1945, come attore e scenografo, la prima regia nel 1950 (Lulù, di Bertolazzi), regista lirico dal 1953 (La Cenerentola, di Rossini), ne1 cinema ...
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FRANÇOIS TRUFFAUT, UNO DELLA “VAGUE”
François Truffaut, il sentimento del cinema francese, e anche la poesia, l'ironia, la commedia drammatica. Tutti i suoi film hanno ricevuto consensi. Effetto notte (1973), ad esempio ha segnato un cambio di direzione nella sua carriera, aprendone un altro con ...
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FRIEDRICH WILHELM MURNAU E LE ZONE SEPOLTE DELL’INCONSCIO
Questo genio dell'arte filmica è la punta di diamante dell'espressionismo cinematografico tedesco. Nei suoi film è nitidamente sviluppato il senso degli spazi, angusti o aperti che siano e i motivi principali della sua opera sono lo sdoppiamento e il percorso ...
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FRITZ LANG E IL CINEMA DELLA PARANOIA
Fritz Lang è uno dei grandi maestri del cinema d'ogni tempo, autore per eccellenza (insieme ad Alfred Hitchcock) del cinema della paranoia. Secondo Andrew Sarris, l'opera di Lang è imperniata, infatti, sulla lotta dell'uomo contro il proprio destino. Nei suoi ...
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GEORGE MÉLIÈS, L’INIZIO DELLA GRANDE MAGIA
Il francese Georges Méliès è incontestabilmente il padre del cinema fantastico e, allo stesso tempo, il padre della fiction cinematografica. È con i suoi cortometraggi che il cinema si avventura a narrare per la prima volta delle microstorie, in alternativa ...
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HENRIK GALEEN, L’OSCURO REGISTA ESPRESSIONISTA
Di questa misteriosa figura di regista-sceneggiatore si hanno scarse notizie. L'oscurità che avvolge la sua esistenza è emblematicamente in sintonia con I'imponderabilità dei film espressionisti fantastici. Infatti, dopo un periodo di attività in Germania, Henrik Galeen abbandona il Paese e ...
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ISTVÁN SZABÓ. LA RAPPRESENTAZIONE ESTETICA DEL DECADENTE
István Szabó è stato il primo e finora unico regista a vincere l'Oscar per il miglior film in lingua straniera per conto dell'Ungheria. Il film che ha ricevuto il premio è stato il suo film del 1981 Mephisto. Nel gennaio ...
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JACQUES TATI, IL CINEMA È COME UN CIRCO
Il Buster Keaton del cinema francese, e anche un po' il Max Linder, il Mack Sennett e perfino il Chaplin. «Monsiewr Hulot», insomma, uno degli autori-attori più personali e vividi del cinema europeo fra i 1950 e il 1970. Il ...
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JEAN RENOIR, PARTE I: IL NEOREALISMO LIMBICO E LA GRANDE ILLUSIONE
« Le plus grand cinéaste au monde », come lo definisce François Truffaut. Un'esplorazione suddivisa in tre parti sull'opera cinematografica più celebre di Jean Renoir, il suo cinema, la società, l'arte, la politica ...
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JEAN RENOIR, PARTE II: LA SFIDUCIA NELLA SOCIETÀ MODERNA
Seconda parte dell'intervista Che cosa s'aspetta dal cinema e cosa chiede? « Chiedo al cinema quello che gli uomini chiedono ai loro mezzi di sostentamento. Per prima cosa, chiedo al cinema di nutrirmi; un fatto importantissimo nella vita ...
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KURT MAETZIG, IL PIONIERE DELLA DEFA
Kurt Maetzig è nato a Berlino-Charlottenburg nel 1911. Il padre possedeva un laboratorio per la duplicazione di film, mentre la madre apparteneva a una ricca famiglia di mercanti di tè provenienti da Amburgo e dalla Danimarca. Durante la Prima guerra ...
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L’UMANESIMO DEL FREE CINEMA DI ALAIN TANNER
Fondatore, con Michel Soutter, del "Groupe 5" di Ginevra che, dal 1968, ha attivamente concorso alla rinascita del cinema svizzero romando. Il suo primo lungometraggio risale al 1962, L'école (La scuola), ma tra le opere di maggiore rilevanza vanno ricordate ...
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LA CONDIZIONE FEMMINILE SECONDO MARCO FERRERI
La tesi cinematografica del regista è spietata: la società creata dagli uomini per gli uomini si è disintegrata, esistono solo le donne, le battaglie delle donne ...
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LA MORALITÀ “SMASCHERATA” NEL CINEMA DI CHRISTOPHER NOLAN
Christopher Nolan è uno dei registi più stimolanti e impegnativi del cinema contemporaneo. Il suo primo, grande film è Memento, opera che gioca molto con la mente del protagonista. La popolarità Nolan la raggiunge definitivamente con la trilogia del cavaliere ...
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LOUIS MALLE, LA MORALE È SOLO UNA SOVRASTRUTTURA INUTILE
In Francia ci fu una fase cinematografica, dopo l'eclissi di Godard, in cui Louis Malle venne considerata la guida del del cinema francese. Il suo Cognome e nome: Lacombe Lucien, uscito in Italia nel 1974, ha confermato le sue qualità ...
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LUCHINO VISCONTI, LA FORZA DI UN UOMO UMILIATO MA VITALE
«Sono vecchio, sono malato: ma so ancora dire qualcosa di più di molti giovani registi pieni soltanto di presunzione»: il j'accuse di Luchino Visconti contro le "nuove leve" del cinema italiano negli anni Settanta ...
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LUIS BUÑUEL E L’INACCETTABILE PROSTITUZIONE DELL’ARTE
Un Maestro del cinema, spagnolo di nascita. Esordì ne 1928 con Un cane andaluso, soggetto e sceneggiatura in collaborazione con Salvador Dalì, che testimonia - come due anni dopo L'âge d'or - della sua adesione al surrealismo. Film negli Stati ...
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MAURO BOLOGNINI. RAPPRESENTANDO LA FOLLIA
Tra gli autori più attenti e validi del cinema italiano, parecchi lungometraggi tratti da opere letterarie. Per le antiche scale del 1975 lo scegliamo come focus. Romanzo omonimo di Mario Tobino, premio Campiello 1972, sceneggiato da Raffaele Andreassi, Mario Arosio, ...
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MICHAEL VERHOEVEN, DAL TEATRO E DAL CINEMA BERLINESE
Esponente del Nuovo cinema tedesco, berlinese, prima attore e regista di teatro, poi, dal 1962, anche autore cinematografico. Il suo film su cui si posa il nostro focus è Ein unheimlich starker Abgang (Una stupenda inverosimile fuga), realizzato nel 1973 ...
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