LA MORALITÀ “SMASCHERATA” NEL CINEMA DI CHRISTOPHER NOLAN

Christopher Nolan è uno dei registi più stimolanti e impegnativi del cinema contemporaneo. Il suo primo, grande film è Memento, opera che gioca molto con la mente del protagonista. La popolarità Nolan la raggiunge definitivamente con la trilogia del cavaliere oscuro in cui Batman utilizza una tecnologia hi-tech per affrontare gli avversari. Sin dal primo episodio, Batman Begins (2005) si capisce che il genere Nolan è molto particolare perché esplora il passato dell’uomo pipistrello e lo confonde con il momento presente, dall’addestramento con il mentore Ra’s Al Ghul su lastre di ghiaccio allo scontro con lo Spaventapasseri a Gotham City.

    Il secondo capitolo della serie, Il cavaliere oscuro (2008) vede Batman impegnarsi contro Joker, che esordisce nella prima scena del film con la celebre battuta per cui “quello che non ti uccide ti rende più strano”. Per questo film, il compianto Heath Ledger riceve l’Oscar postumo per l’interpretazione straordinaria nei panni di Joker. Nel 2010, arriva Inception, con Leonardo Di Caprio, in cui si indaga il mondo dei sogni. Si ha la netta impressione che ciò che accade nell’orizzonte onirico abbia anche relazioni strette con la realtà. La performance di Di Caprio è superlativa.

    Nel 2012, si conclude la trilogia di Batman con Il cavaliere oscuro-Il ritorno, in cui il nuovo nemico, Bane, tiene la città sotto scacco, costringendo Batman ad affrontare demoni interiori sconosciuti. Ci sono attori feticcio di Nolan come Michael Caine (ancora nelle vesti del maggiordomo Alfred), Anne Hathaway (Catwoman) e Jake Gyllenhall.

    Poi, arriva l’opera più segreta di Nolan, Interstellar. Nessuna notizia trapela al di fuori del set e così, nel novembre 2014, la curiosità è ai massimi livelli. Il viaggio di Cooper per salvare il mondo e la sua famiglia diventa l’occasione per identificare se stessi in una sorta di moderna Odissea in cui chiunque di noi può essere Ulisse, mentre il protagonista viaggia dentro il warmhole verso un’altra galassia per cercare pianeti simili alla Terra, osservando la dimensione oltre lo spazio e il tempo.

    Il tema del viaggio è sempre fondamentale nei film di Christopher Nolan perché si incontra l’altro attraverso le potenzialità espresse dal protagonista nelle vicende avventurose che lo coinvolgono e che rendono lo spettatore capace di fissare l’ignoto con disincantata pacatezza senza perdere il piacere della meraviglia.

ANDREA VITO

Redazione, ASCinema – Archivio Siciliano del Cinema

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