ROSSELLINI, LA SICILIA ED IL NEOREALISMO
Sul principio degli anni 50, Roberto Rossellini consolida un nuovo genere cinematografico – dalla critica definito intimismo, ma che il regista rivendicherà come “neorealismo dell’anima” – tramite la rappresentazione di donne, per lo più benestanti, che progressivamente entrano in distonia con l’ambiente in cui vivono, finendo col non sapere più comunicare.