ASCinema
  • HOME
  • ESPLORA ▾
    • CINEVIDEOTECA
    • BIBLIOTECA
    • FOTOTECA
    • MANIFESTOTECA
    • FONOTECA
    • MATERIALI PUBBLICITARI
    • CINEROMANZI
    • ARCHIVIO STORICO
  • TEMI ▾
    • CINESTORIA
    • ZOOM
    • EDITORIA
    • ARCHIVIO STAMPA
    • PERSONAGGI E EVENTI
    • CINECLUB
  • PROGETTI ▾
    • ASCINEMA SU YOUTUBE
    • MUSEI E CINETECHE
    • SCUOLE
    • ISTITUZIONI
    • FAMIGLIE
  • FOCUS ▾
    • SICILIANI NEL CINEMA
    • CINEMA SICILIANO
    • CINE?MA
  • MEDIA ▾
    • PUBBLICAZIONI
    • STAMPA
    • FOTO
  • CHI SIAMO ▾
    • SOSTIENICI
    • PARTNER
    • ASSOCIAZIONE
    • REDAZIONE
    • AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE
  > Giuseppe Tornatore

Tag: Giuseppe Tornatore

SALVATORE CASCIO. DA PALAZZO ADRIANO, CON NUOVO CINEMA PARADISO NEL CUORE

5 Febbraio 2022

Nato a Palazzo Adriano l’8 novembre 1979, a soli 8 anni Salvatore Cascio vinse una selezione durissima diventando volto e corpo scenico del Salvatore “Totò” Di Vita di Nuovo Cinema Paradiso (1989) di Giuseppe Tornatore. Da totale neofita Cascio dimostrò cuore, passione, e una mimica dolce ed intensa che lo fece entrare nel cuore di critica e pubblico, cinefili e non. Di sicuro non passò inosservato Cascio, tanto da arrivare a vincere il BAFTA 1991 per il Miglior attore non protagonista. Ciliegina su una sorta di un’annata magica per Nuovo Cinema Paradiso che dopo il Grand Prix du Jury a Cannes 1989 e il trionfo statunitense tra Oscar e Golden Globe del 1990, spadroneggiò ai BAFTA con 11 nomination e 5 vittorie (tra cui Miglior film straniero, Miglior attore protagonista, e Miglior colonna sonora).

Per Cascio inizia così un periodo parecchio fruttuoso in termini artistici (specie considerando la giovane età). Sono questi gli anni di Diceria dell’untore (1990) di Beppe Cino, C’era un castello con 40 cani (1990) di Duccio Tessari, Stanno tutti bene (1990) dove torna ad essere diretto da Tornatore, Il ricatto 2 (1990) di Vittorio De Sisti, Il mio papa è il Papa (1991) di Peter Richardson, Jackpot (1992) di Mario Orfini, Festival (1996) di Pupi Avati. Nel mezzo, L’orso, un 45 giri inciso con Fabrizio Frizzi nel 1992. Dopo circa tre anni, nel 1999, torna al cinema con Il morso del serpente, di Luigi Parisi e Enzo, domani a Palermo!, di Ciprì e Maresco.

Da quel momento in poi – eccetto che per il film televisivo Padre Speranza (2005) di Ruggero Deodato – Cascio si è indirettamente ritirato dal mondo del cinema. Le sue uniche partecipazioni, fino ad adesso, corrispondono a Protagonisti per sempre (2014) di Mimmo Verdesca e A occhi aperti (2021) di Mauro Mancini dove racconta di sé stesso tra passato e presente. Nel chiarire le ragioni dietro alla “sparizione” di Cascio dal cinema che conta ci viene incontro proprio l’autobiografia scritta dallo stesso Cascio assieme al giornalista Giorgio De Martino per Baldini + Castoldi editore: La gloria e la prova (2022).

Tra le pagine dell’opera letteraria Cascio racconta di sé attraverso preziosi aneddoti di cinema e di vita in un resoconto cronologico nella forma della lettera-confessione, e non solo. È l’occasione soprattutto per parlare apertamente della retinite pigmentosa. Patologia critica che colpì Cascio da giovanissimo costringendolo a fare i conti, sin da subito, con l’amara fatalità del destino. Nonostante tutto però Cascio vede il cinema come un gioco per adulti:

“A quell’età i soldi e la fama possono creare delle situazioni sbagliate. Di quelle in cui si perde il gusto della vita, del gioco, della novità, dell’essere creativo e spontaneo. Io sono stato fortunato, ero sotto la guida di Peppuccio (Tornatore ndr) e mi ha aiutato.”

Deve tutto a Tornatore. Amicizia, sincerità, riconoscenza. Più che un regista una figura paterna:

“Ho fatto una decina di film e ho lavorato con diversi registi, ma Tornatore è Tornatore. È andato a prendere un bambino di otto anni che giocava per strada con i suoi amici a Palazzo Adriano per affidargli un ruolo fondamentale. Ha creduto in me e nel mio talento”.

Oggi è un uomo rinato Cascio, felice, e dall’equilibrio interiore ben saldo:

“È un punto di (ri)partenza per tante cose. La libertà di non avere più paura. Oggi guardo alla retinite pigmentosa come un valore aggiunto e lo dico con forza. Ho ripreso davvero in mano la mia vita. E voglio dire una cosa: nella mia sfortuna sono stato fortunato”.

LA SCONOSCIUTA (2006). LO SGUARDO DI TORNATORE SUL GIALLO

7 Novembre 2020

Se siete dei grandi sostenitori della tradizione del Giallo italiano ma intendete ora volgere il vostro sguardo verso qualcosa di più moderno, che sappia coniugare livide atmosfere simil-polanskiane al noir più cupo e intimista, con tocchi di drammaticità esistenziale ed esplosioni di violenza fisica e psicologica, questo potrebbe essere il titolo perfetto.

Leggi tutto

IL MANOSCRITTO DEL PRINCIPE (2000), UN MAESTRO CLANDESTINO E I SUOI DUE ALLIEVI

5 Maggio 2020

Il film Il manoscritto del principe è stato restaurato e presentato alla Festa del Cinema di Roma 2019. Di seguito un’analisi tratta dal libro La memoria degli altri. Il cinema di Roberto Andò (Edizioni Kaplan, 2013 e 2017) di Marco Olivieri.

Leggi tutto

IL CAMMINO DELLA SPERANZA (1950), L’EMIGRAZIONE A TRE PUNTE SECONDO GERMI

27 Aprile 2020

Un gruppo di minatori siciliani rimasti senza lavoro dopo la chiusura di una solfara sono contattati da un losco truffatore, che promette in cambio dei loro risparmi di condurli in Francia verso un lavoro sicuro e un’esistenza migliore. Comincia un estenuante viaggio attraverso l’Italia durante il quale l’ingaggiatore tenta la fuga.

Leggi tutto

UGO SAITTA, INDOMITO REGISTA INDIPENDENTE

27 Aprile 2020

Figlio di Vincenzo (“l’avvocato degli umili”) – che fu deputato socialista nel primo dopoguerra e coraggioso compagno di lotta di Giuseppe De Felice – Ugo Saitta (Catania 1912-1983) manifesta prestissimo la vocazione all’uso della macchina da presa, compiendo appena sedicenne le prime esperienze cinematografiche, riassunte sotto l’etichetta “Juventus Film”, evidenziando così caparbiamente l’incipit d’una proficua attività indipendente, che segnerà tutta la sua purtroppo non lunghissima carriera artistica.

Leggi tutto

SILVANA MANGANO

23 Aprile 2020

Silvana Mangano (Roma, 21 aprile 1930 – Madrid, 16 dicembre 1989) , attrice. Annoverata tra le maggiori attrici del cinema italiano, per le sue interpretazioni ha ottenuto tre David di Donatello e tre Nastri d’argento.

Leggi tutto

LUIGI MARIA BURRUANO

23 Aprile 2020

Luigi Maria Burruano, detto Gigi (Palermo, 20 ottobre 1948 – Palermo, 10 settembre 2017), attore. Nato a Palermo da una famiglia borghese, all’inizio degli anni settanta ha cominciato a recitare, dedicandosi al cabaret e al teatro dialettale in lingua siciliana. A metà degli anni Settanta ha ottenuto un buon successo di pubblico: particolare scalpore ha fatto lo spettacolo da lui interpretato, La coltellata, che ha proposto per la prima volta in un teatro palermitano una scena di nudo femminile.

Leggi tutto

FRANCO SCALDATI

23 Aprile 2020

Franco Scaldati (Montelepre, 13 aprile 1943 – Palermo, 1º giugno 2013), drammaturgo, attore e regista italiano. Attivo principalmente in campo teatrale, ne è considerato una delle voci più importanti.

Leggi tutto

SCRITTORI SICILIANI E IL CINEMA, LE INDAGINI DI TORNATORE

19 Aprile 2020

Gli anni ’80, forse, hanno segnato l’epoca migliore per la sede regionale Rai di Palermo: meno sovrastrutture, più vicinanza al “reale”, al “percepito” della gente. Nel 1984, Giuseppe Tornatore, alias Peppuccio, collaborava con la Rai ancor prima di trasferirsi a Roma, realizzando un programma per la “maturanda” Rai Tre: Scrittori siciliani e il cinema. Suddiviso in quattro puntate di 30′, e ciascuna relativa ad uno tra i tanti letterati siciliani che col cinema hanno intrapreso un rapporto intrinseco: Giovanni Verga, Luigi Pirandello, Vitaliano Brancati e Leonardo Sciascia. All’interno dell’intera serie, Tornatore dialoga con Francesco Rosi, Damiano Damiani, Elio Petri, Ugo Pirro, Carlo Lizzani, Mauro Bolognini, Guido Cincotti, Steno, Luigi Zampa, Mario Verdone, Paolo e Vittorio Taviani e Giuseppe De Santis. Scopo centrale del programma, analizzare la relazione, spesso contraddittoria, intercorsa tra questi letterati siciliani e la settima arte. Una relazione, comunque, inevitabile: Ipsa olera olla legit; non meno importante le diverse analisi sulla maniera in cui le opere letterarie sono state tradotte in sequenze filmate dai vari cineasti.

ANTONIO LA TORRE GIORDANO

Redazione, 9 ottobre 2019

GALLERIA FOTO

GALLERIA VIDEO

 

CINECLUB

GIUSEPPE TORNATORE. DA BAGHERIA A ROMA, LA NUOVA LUCE DELLA SICILIA NEL MONDO

21 Marzo 2020

Consumatore instancabile di film, appassionato di fotografia, scrittore, e autore di alcuni delle pellicole più affascinanti della storia del cinema italiano.

Leggi tutto
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Search in posts
Search in pages
ARCHIVIO COMPLETO
Temi
Archivio Stampa
Stampa
Cinema siciliano
Cineclub
Editoria
Pubblicazioni
Siciliani nel cinema
Personaggi e Eventi
Foto
Zoom
Focus
Cinestoria
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
https://www.facebook.com/ascinema1

— ASCINEMA —

  info@as-cinema.com
   Facebook
  Twitter
  Flickr
  Pinterest
  YouTube
  Instagram

— TAGS —

Andrzej Wajda Aurelio Grimaldi Carlo Lizzani Cinecittà Cinema muto Cineromanzi Damiano Damiani DEFA Elio Petri Ercole Patti Febo Mari Federico Fellini Francesco Alliata Francesco Rosi Francis Ford Coppola Franco Mannino Franco Maresco Frank Capra Giorgio Pastina Giovanni Massa Giovanni Verga Giuseppe De Santis Giuseppe Tomasi di Lampedusa Giuseppe Tornatore Institut français Leonardo Sciascia Luchino Visconti Luigi Pirandello Mauro Bolognini Neorealismo Otto Preminger Panaria Film Paolo e Vittorio Taviani Pietro Germi Pina Menichelli Pino Mercanti Rainer Werner Fassbinder Roberto Rossellini Salvatore Quasimodo Sci-Fi Sergej Bondarchuk Sicania Film Umberto Lenzi Vitaliano Brancati Vittorio De Seta

Copyright © 2019 - 2020 ASCinema C.F. 97345470823 Terms and Conditions - Privacy Cookie Policy

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza possibile su questo sito. Se continui ad utilizzare il sito acconsenti all'uso dei cookie.OkPrivacy policy