Fra le proiezioni selezionate per la rassegna cinematografica organizzata nell’ambito del Festival Miniera. Cultura – Turismo – Eventi, promosso dall’Assessorato alla Cultura, Turismo ed Eventi del Comune di Caltanissetta, curata dal regista Aurelio Grimaldi e svoltasi nella cornice del Centro culturale “Michele Abbate”, non poteva certamente mancare uno di quei film che hanno raccontato un pezzo della storia e delle tradizioni legate al territorio siciliano.
La Sicilia, terra dalla tradizione millenaria, con i suoi molteplici volti per nulla riconducibili ad un unicum, ha da sempre offerto una pluralità di palcoscenici, paesaggistici e umani, in grado di suscitare, in chi le si accosta, stimoli e fantasie sempre nuove e inaspettate. Così è stato anche per il Cinema che, sedotto e ammaliato dalla nostra terra, l’ha scelta a più riprese come una delle location preferite per le produzioni cinematografiche italiane ed internazionali.
Antonio La Torre Giordano, storico del cinema, è collaboratore di varie riviste specializzate, è autore di alcune sceneggiature e di varie pubblicazioni sul cinema, tra le quali i libri: Luci sulla città, Palermo nel cinema dalle origini al 2000 (Edizioni Lussografica, 2021) con prefazione di Goffredo Fofi e Nino Genovese, Il cinema protogiallo italiano. Da Torino alla Sicilia la nascita di un genere (1905 – 1963) (Edizioni Lussografica, 2022) con prefazione di Enrico Magrelli, Beati Paoli Archives. Cinema e media (Edizioni Lussografica, 2022), Il testamento fantastico. Cinema espressionista tedesco (1913-1935) (Edizioni Lussografica, 2022) con prefazione di Roberto Chiesi, Il Gattopardo. I sessant’anni del film tra arte, media e società (Edizioni Lussografica, 2023) con prefazione di Melo Freni; è co-curatore con Steven Jay Schneider di 501 Movie Directors (Australian Broadcasting Corporation, Sydney, 2007). Come ricercatore, ho contribuito con ricerche e materiali d’archivio alla realizzazione di Ennio (2021) di Giuseppe Tornatore, Uno, nessuno, cento Nino (2021) di Luca Manfredi, Steno (2022) di Raffaele Rago e diversi altri documentari. È il direttore dell’Archivio Siciliano del Cinema di Palermo (Bene culturale d’interesse nazionele – MIC – Ministero della cultura) ed è iscritto all’anagrafica dei fornitori/ricercatori di RAI Documentari e RAI Cultura, con cui collabora. Nel 2020 conduce la rassegna cinematografica La storia della Sicilia, per la Regione Siciliana – Assessorato ai beni culturali e all’identità siciliana; nello stesso anno è curatore in ambito cinematografico della mostra Salus populi. Epidemia e cura: dalle carte d’archivio al cinema (11 ottobre 2020 – 4 maggio 2021) promossa dal MIC (Ministero della Cultura), presso la Soprintendenza archivistica della Sicilia – Archivio di Stato di Palermo. Nel 2022 fonda il programma A proposito di cinema | Radio.