IL TESTAMENTO FANTASTICO. CINEMA ESPRESSIONISTA TEDESCO (1913-1935), DI ANTONIO LA TORRE GIORDANO

Per la collana editoriale Cinefocus [4], ASCinema – Archivio Siciliano del Cinema pubblica Il testamento fantastico. Cinema espressionista tedesco (1913-1935) per Edizioni Lussografica e nell’ambito di Archeologia del Cinema 2022, volta all’acquisizione, archiviazione, conservazione, catalogazione, digitalizzazione, studio, ricerca e valorizzazione dei cimeli, materiali cinematografici audiovisivi e cartacei. Col sostegno del MIC – Ministero della Cultura, Direzione Generale Cinema e Audiovisivo.

Il periodo compreso tra il 1913 e il 1935 può considerarsi il periodo aureo del cinema Fantastico tedesco. Vivacità, libertà, sarcasmo e creatività innalzano il cinema al livello più alto della vita culturale, politica e sociale della Repubblica di Weimar, giungendo a rappresentare il magnete di aggregazione di tutte le correnti artistiche così come di tutte le tensioni civili. Il cinema espressionista tedesco d’ideazione fantastica è lo specchio fecondo in cui si riflette e s’infrange questa elettrizzante clima creativo e precario, sul quale si estende la lunga ombra nera della catastrofe. Dalla fine dell’impero guglielmino e fino all’avvento del nazismo, il cinema di Weimar non guarda al mondo con occhi militaristi e dominanti, ma con uno sguardo pacifico e cosmopolita aperto a qualunque suggestione e contaminazione culturale. Sono anni in cui la capitale culturale europea è Berlino e non Parigi, e qui la fioritura di antinomie e di conflitti sociali passano in secondo piano rispetto agli impeti espressivi che cercano un futuro a misura di desideri e necessità comunitarie, all’osmosi delle opinioni, delle idee e dei programmi tra i numerosi assetti artistici e culturali. Con oltre cento illustrazioni, attraverso i suoi saggi critici, l’analisi di 43 film espressionisti ed altre angolatura tematiche, Il testamento fantastico. Cinema espressionista tedesco (1913-1935) esplora con rigore storico e scientifico l’era del cinema tedesco per eccellenza, entrando in un’epoca cinematografica piena di contraddizioni ma necessaria per un lungo periodo anche all’estero, contribuendo a mappare molte coordinate del film e del pensiero contemporaneo, rinnovandoli.

Autore: Antonio La Torre Giordano
Collana editoriale Cinefocus [4], diretta dall’autore col sostegno del MIC – Ministero della Cultura, Direzione Generale Cinema e Audiovisivo 
Prefazione di Roberto Chiesi 
Copertina brossurata cucita:
Illustrato e a colori: 
Dimensioni: 32.5 x 3.2 x 24.3 cm (grande formato)
Editore: Edizioni Lussografica
Lingua: Italiano
ISBN-10: 888243558X
ISBN-13: 9788882435585
Ordini: ordini@edizioni-lussografica.com
Focus: Cinema italiano  |  4. La Torre Giordano, Antonio
 CIP – Biblioteca centrale della Regione Siciliana “Alberto Bombace”, Palermo.