Nasce a Catania il 12 aprile 1935 Aldo Puglisi, con l’amore per il cinema trasmessogli nelle molecole del DNA. Certo, non esordirà sul grande schermo prima degli anni Sessanta, ma già durante la gravidanza era chiaro che il suo destino sarebbe stato segnato dalla settima arte: sia il padre che la madre erano infatti attori professionisti.
Nasce il 6 gennaio 1973 a Palermo la regista Costanza Quatriglio. Figlia del giornalista e saggista Giuseppe Quatriglio, dopo due prime produzioni di rodaggio come il mediometraggio L’albero (1997) di cui firma la co-regia con Eros Puglielli e Anna (1999), la prima opera filmica da cui si evince il suo stampo registico – oltre che di linguaggio – corrisponde al nome di Ècosaimale? (2000). Opera vivace, premiata al Festival di Torino dello stesso anno, facente parte del cinema del reale.
Nasce ad Acireale Antonio Catania, il 22 febbraio 1952 ma cresce lontano dall’Isola, a Milano. Formatosi tra l’Università Statale e la Scuola d’Arte Drammatica del Piccolo Teatro, dopo tanta gavetta televisiva diventa il caratterista feticcio di Gabriele Salvatores che lo fa esordire ufficialmente nel 1987 nel film Kamikazen – Ultima notte a Milano.
Quella del “cinema sonoro” – che, dopo oltre trent’anni, dà voce alle ombre mute, che si muovono silenziosamente sui vari schermi cinematografici dal 1895 (nascita del cinema) fino (più o meno) al 1927 (avvento del sonoro) – è un’invenzione, per così dire, “collettiva”; tuttavia, l’amore per la verità storica non può permetterci di ignorare che, tra i suoi diversi “padri”, un posto di rilievo è occupato dal messinese Giovanni Rappazzo (Messina, 16 ottobre 1893 – Messina, 3 aprile 1995).
Nonostante i natali e la crescita Oltreoceano da novello Frank Capra, Emanuele Crialese si può considerare siciliano d’adozione. Nasce a Roma da genitori siciliani, probabilmente lampedusani, qualcosa che sembra segnarlo indelebilmente nell’animo se riflettiamo sulla sua produzione filmica.