LA FAMIGLIA COME CELLULA DISTRUTTIVA NEL CINEMA DI BOLOGNINI
Nel 1976 Mauro Bolognini diresse L’eredità Ferramonti, film tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Gaetano Chelli. Sullo sfondo di una Roma umbertina, le trame di tre figli (Gigi Proietti, Fabio Testi ed Adriana Asti) per assicurarsi l’eredità dall’anziano genitore (Anthony Quinn) diventano lo specchio degli intrighi dell’Italia post unitaria, fatta di maneggioni, faccendieri e speculatori senza scrupoli.