L’ITALIA DEL BOOM
Nuovo benessere, docili trasgressioni, denuncia politica e satira
Il tempo di mettere piede negli anni Sessanta, accelerando il passo di una 600 familiare o rischiando il freno di un’Aurelia sport super-compressa, di infilarsi nell’ingorgo del benessere diffuso e di sentirsi scheggia dell’avvenuta esplosione – parte del boom, insomma –, e il cinema è già lì che racconta, che ci racconta, meglio d’ogni altro: filmando un Paese sorpreso in quella stagione sospesa tra la povertà che è stata e il malessere che sarà. Tra “vita difficile” e “dolce vita”, alla vigilia delle scelte delicate, dei grandi derby sociali anni Sessanta: coerenza-compromesso, impegno-alterazione.