SOTTO DIECI BANDIERE (1960). COLETTI E LA SUA TROUPE NEL SUD-EST SICILIANO

La vicenda si ispira al romanzo Schiff 16 scritto alla fine del Secondo conflitto mondiale dall’ammiraglio Bernard Rogge, protagonista di un’impresa navale compiuta nelle acque dell’Oceano Indiano.

   Durante la Seconda guerra mondiale una nave corsara tedesca, comandata da un cavalleresco capitano (Van Heflin), mette in grandissima difficoltà la marina di Sua Maestà britannica, infliggendo umilianti sconfitte alla flotta commerciale e militare inglese.

    L’ammiraglio Russell (Charles Laughton) tenta in mille modi di catturare la nave tedesca, che riesce però sempre a far perdere le proprie tracce, fino a quando i servizi segreti non riusciranno a recuperare il codice che consentirà di intercettarla.

    Nel mese di novembre del 1959 la troupe diretta da Duilio Coletti (già premiato con La grande speranza al VII Festival di Berlino) gira delle scene nella rada di Augusta. Il regista, in conferenza stampa, dichiarerà di aver scelto le coste siracusane perché rocciose e irriconoscibili, la vicenda è infatti ambientata nelle acque dell’ Oceano Indiano.

    Le riprese proseguiranno per tutto il mese in vari tratti di mare, lungo la nostra costa. Van Heflin, Eleonora Rossi Drago (preferita all’ultimo istante ad EIsa Martinelli), Mylène Demongeot e il produttore De Laurentis catalizzeranno in quei giorni l’attenzione della città.

FRANCESCO ORTISI

Redazione, ASCinema – Archivio Siciliano del Cinema

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