AGGUATO SUL MARE (1955) DI PINO MERCANTI, E IL MITO DI GLAUCO E SCILLA

Nell’agosto del 1955 la troupe diretta da Pino Mercanti (già regista di film quali Malacarne e I cinque dell’Adamello) approda a Siracusa per effettuare le riprese in cinemascope di Glauco e Scilla: era questo in origine il titolo della pellicola che verrà distribuita con la definitiva denominazione di Agguato sul mare.

    Il quindicinale “La voce di Siracusa” del 14 agosto 1955, dando notizia delle riprese che in quei giorni si effettuano in città. Il film si rifà alla leggenda di Glauco e Scilla riportata ai nostri giorni. Narra infatti la storia di un povero pescatore della tonnara che, innamoratosi di una ragazza, la sposa. Nell’intento di assicurare alla moglie Scilla (Maria Frau) una vita agiata, Glauco decide di comprare la tonnara e si dà al contrabbando. Coi primi guadagni dà un anticipo al proprietario della tonnara, ma, scoperta la sua attività, viene arrestato. Quando esce dalla prigione si reca dal proprietario della tonnara, il quale nega di aver ricevuto l’anticipo. Ma Circe (Nadia Gray), l’amica del proprietario, innamoratasi di Glauco, riesce a convincere l’amante a cedere la tonnara. Glauco ritorna in paese da proprietario, accolto dall’affetto della moglie, la quale, intanto, è stata insidiata intanto da un altro uomo. Glauco, messo al corrente della cosa, ingaggia con questi una lotta furibonda, costringendolo a lasciare definitivamente il paese.

    Il quotidiano “La Sicilia” in data 10 agosto 1955 pubblica un articolo dal titolo “Si gira Glauco e Scilla , in cui dà notizia dei luoghi ove la troupe effettua le riprese; nell’articolo si legge che “Il regista Pino Mercanti, che dirige la troupe cinematografica della Delta Film per la realizzazione del film in cinemascope Glauco e Scilla, dopo aver ripreso numerose scene nelle tonnare di Capopassero e nella zona caratteristica di Portopalo, ha ambientato il suo film a Siracusa, per girare alcuni esterni fra le suggestive grotte della scogliera dei Cappuccini. A bordo di un motoveliero i cineasti hanno preso il largo dal piazzale retrostante la Posta centrale, portando con loro macchine da presa e attrezzature varie. La scena marinaresca, inquadrata tra le pittoresche grotte siracusane, è stata interpretata da Ettore Manni e da un altro attore della troupe. Probabilmente nella giornata di oggi si girerà qualche altra scena con la partecipazione di Nadin Gray e Maria Frau, le due giovani attrici che danno vita al mito di Glauco e Scilla, rispettivamente nelle parti di Circe e Scilla”.

 

FRANCESCO ORTISI

Redazione, ASCinema – Archivio Siciliano del Cinema

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