TIZIANA LODATO. LA CATANESE NEI SOGNI DI TORNATORE

Nata a Catania il 10 novembre 1976, per Tiziana Lodato il cinema, il teatro, e più in generale il mondo dello spettacolo, hanno sempre avuto un certo fascino. Durante il periodo della scuola media infatti si presenta alle selezioni di un coro di voci bianche poi esibitosi al Teatro Massimo Bellini di Catania. Quella selezione le cambiò la vita.

Era a suo agio la Lodato sul palco. Tanto che ad appena sedici anni si presentò ad un provino per una piccola parte in Storia di una capinera (1993) di Franco Zeffirelli. Lo stesso la scarterà perché ritenuta troppo bella per la parte, ma l’appuntamento con l’esordio è soltanto rimandato di un paio d’anni. Conclusasi la scuola dell’obbligo sceglie di frequentare l’Istituto d’Arte di Catania e da lì al Teatro Stabile del capoluogo etneo.

Nel 1995 arriva il battesimo di fuoco con la settima arte. Giuseppe Tornatore la sceglie per il ruolo di Beata in L’uomo delle stelle (1995). Divide la scena con Sergio Castellitto e si segnala come uno dei talenti siciliani emergenti più interessanti. Conclusi gli studi si trasferisce a Roma. Qui concluderà il decennio prendendo parte ad Italiani (1996) di Maurizio Ponzi, Donna di piacere (1997) di Paolo Fondato, Volare! (1997) di Vittorio De Sisti, La stanza dello scirocco (1998) di Maurizio Sciarra, e Oltremare – Non è l’America (1998) di Nello Correale.

Nei primi anni Duemila la Lodato recita in L’amore di Marja (2002) di Anne Riitta Ciccone, Solino (2002) di Fatih Akin, e Tre giorni d’anarchia (2004) di Vito Zagarrio. Parallelamente prende parte ai serial Brancaccio (2001), Le ragioni del cuore (2002), Gente di mare (2005-2007) e L’onore e il rispetto (2006). Nel secondo decennio degli anni Duemila invece si segnala la presenza della Lodato in Ristabbanna (2010), Terraferma (2011) del siciliano d’adozione Emanuele Crialese, Andiamo a quel paese (2014) di Ficarra e Picone, Seconda primavera (2015) di Francesco Calogero, Mirafiori Lunapark (2015) di Stefano Di Polito, nonché I cantastorie (2016) di Gian Paolo Cugno. Nel 2009 torna sul piccolo schermo con Fratelli detective (2009-2011), dal 2018 al 2020 prende parte a sette episodi della serie televisiva Il cacciatore, mentre – nel 2019 – prende parte alla miniserie L’ora – Inchiostro contro piombo.

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