LUIGI CAPUANA

Luigi Capuana (Mineo, 28 maggio 1839 – Catania, 29 novembre 1915) è stato uno scrittore, critico letterario e giornalista italiano, teorico tra i più importanti del Verismo. Capuana ha ispirato poco il cinema, a differenza di Giovanni Verga. Il primo film, infatti, è ispirato ad un’opera minore come Lu cavalieri Pidagna con il titolo Zaganella e il cavaliere (1932).

Era diretto da Giorgio Mannini e Gustavo Serena, sceneggiato da Amleto Palermi con la partecipazione di Marcella Albani nel ruolo di Lia e Carlo Lombardi in quello di Ignazio Meli.
Nel 1933 Paraninfo diretto da Amleto Palermi. Il romanzo che, invece, ha avuto maggiore verve ispirativa è stato Il marchese di Roccaverdina che è stato alla base di due film con lo stesso titolo: Gelosia. Il primo è di Ferdinando Maria Poggioli, del 1942, sceneggiato da Sergio Amidei, con Luisa Ferida nel ruolo di Agrippina Solmo e Roldano Lupi in quello del marchese. Il secondo, del 1953, è invece diretto da Pietro Germi, su sceneggiatura di Giuseppe Berto, con Marisa Belli (Agrippina), Erno Crisa (marchese) e Paola Borboni. Entrambi sono ottimi risultati, il primo con una forte impronta verista, il secondo con un’ottima ambientazione.
Fu anche realizzato dalla RAI uno sceneggiato televisivo nel 1972 con protagonista un’indimenticabile Domenico Modugno. Si ricorda poi Malìa del 1946, diretto e sceneggiato da Giuseppe Amato con Anna Proclemer nel ruolo di Jana, María Denis in quello di Nedda e Roldano Lupi in quello di Nino, il fidanzato di Jana (il film è anche stato Nastro d’argento per la musica di Enzo Masetti). Dieci anni dopo il racconto Cardello farà da base per il film I girovaghi diretto da Hugo Fregonese nel 1956, sceneggiato tra gli altri da Giuseppe Berto e interpretato da Peter Ustinov e Carla Del Poggio.

Redazione, ASCinema – Archivio Siciliano del Cinema

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