LA LUNE À UN MÈTRE (1898) – GEORGE MÉLIÈS

Il sogno dell’astronomo inaugura il filone astronomico-fantascientifico di Georges Méliès. Esso è il primo di una lunga serie la cui vicenda è imperniata su di un sogno che alla fine svanisce e ci riporta alla realtà. Il sogno dell’astronomo, della durata di circa tre minuti, consta di tre scene. La prima è “L’osservatorio“, in cui un astronomo osserva la Luna con un telescopio e poi si addormenta; la seconda è “La Luna a un metro“, in cui la Luna discende dal cielo e ingoia il vecchio; la terza è “Phoebe“, in cui I’astronomo incontra la dea della Luna e poi si sveglia dal suo sogno. Già in questo film la Luna che discende è fortemente antropomorfizzata e caricaturale ed è quanto meno buffo vederla pian piano inghiottire prima il telescopio e poi il vecchio astronomo.

    La particolarità e insieme il limite di quest’operina è che il trucco, I’effetto ottico, non appare immediatamente percepibile perché tra la scenografia di una ripresa e quella della successiva ci sono solo piccole modifiche. In tal modo lo spettatore non si rende ben conto di quando abbia inizio il sogno o quando si torni alla realtà. Dal successivo film in poi, Méliès regolerà tale meccanismo visivo, adoperando sistematicamente una serie di dissolvenze per unire le varie scene.

PINO BRUNI

Redaziene, ASCinema – Archivio Siciliano del Cinema

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