GUY DE MAUPASSANT

Henri-René-Albert-Guy de Maupassant,(Tourville-sur-Arques, 5 agosto 1850 – Parigi, 6 luglio 1893), è stato uno scrittore, drammaturgo, reporter di viaggio, saggista e poeta francese, nonché uno dei padri del racconto moderno. Maupassant è profondamente influenzato da Zola e Flaubert, nonché dalla filosofia di Schopenhauer, sulla quale egli fonda il suo amaro, angoscioso realismo.

I suoi racconti e i suoi romanzi nascono spesso dal disgusto nei confronti dell’ipocrisia, dell’opportunismo, del meschino egoismo della piccola borghesia; moltissime sono le trasposizioni cinematografiche tratte da sue opere. Per contro, Maupassant mostra una sensibilità costante verso i tormenti cui sono sottoposti i deboli, coloro che non si possono difendere dalla stupida, ottusa crudeltà dei “benpensanti”. Ed ecco comparire in primo piano il mendicante, la prostituta, l’animale, disprezzati e condannati a soffrire senza che nessuno si curi della loro sorte.

Le sue novelle si contraddistinguono per lo stile secco, sintetico, e per la lucidità con cui i temi sono sviluppati. Maupassant eccelle nella costruzione dell’intreccio. La sua espressività si identifica con quella della fotografia (che alla fine dell’Ottocento stava raggiungendo livelli di grande maturità): gli sono sufficienti poche pagine per fissare in modo straordinariamente incisivo le caratteristiche di una vita intera. Il suo stile sceglie quindi la sintesi piuttosto che l’analisi. In questo egli prende le distanze rispetto agli scrittori naturalisti suoi contemporanei. Con le sue opere ha influenzato numerosi scrittori, tra i quali Ventura García Calderón.

Redazione, ASCinema – Archivio Siciliano del Cinema

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