LA PREMIERE AMERICANA DI STROMBOLI, TERRA DI DIO (1950)

Il 15 febbraio 1950, esce negli USA Stromboli, terra di Dio, diretto e prodotto da Roberto Rossellini; è il primo film del regista girato con Ingrid Bergman, sua compagna per diversi anni. In Italia, il film andrà in sala solo ad ottobre per ostacoli di varia natura.

    Il film fu girato nell’isola di Stromboli, nell’arcipelago delle Eolie (ME), e vide il coinvolgimento di molti dei veri abitanti dell’isola. Lo stesso Mario Vitale inizialmente era stato ingaggiato dalla produzione come manovale. Durante le riprese, un’eruzione del vulcano fornì alcuni spunti a Rossellini, che girava senza un vero copione, fissando giorno per giorno le idee su un semplice blocco per appunti. Fu così possibile girare le scene di un’evacuazione della popolazione, che insieme a quelle della pesca costituivano una specie di “documentario nel film”.

    Il ruolo della protagonista era destinato in origine ad Anna Magnani, con la quale Rossellini aveva una relazione. Vedendosi portar via la parte da Ingrid Bergman, la Magnani stessa per ripicca volle montare una produzione per girare a Lipari il film Vulcano, diretto da William Dieterle ed interpretato assieme a Rossano Brazzi e Geraldine Brooks: la lavorazione, iniziata dopo, paradossalmente venne portata a termine prima di quella di Stromboli, terra di Dio e il film poté usufruire di un’insperata pubblicità.

    Per la sua interpretazione, la Bergman, che recita con la propria voce sia nella versione originale (il film venne infatti girato in lingua inglese) sia nella versione italiana, in cui si auto-doppiò, vinse il Nastro d’argento. Gli altri attori erano quasi tutti non professionisti.

    In Italia il film ebbe un discreto seguito (seppur inferiore alle aspettative), se non altro per l’enorme curiosità destata nel pubblico, alimentata dalla cronaca scandalistica dell’epoca, a proposito del legame sentimentale tra il regista e la famosa attrice svedese, ed anche per la rivalità con il già citato film Vulcano, interpretato dalla Magnani (la stampa infatti si riferiva alla lavorazione dei due film come la guerra dei vulcani).

    Negli Stati Uniti fu invece un clamoroso fiasco, sia per la campagna stampa che Hollywood aveva montato a sfavore della Bergman, sia per il famoso discorso del senatore del Colorado Edwin C. Johnson, che aveva etichettato l’attrice come una pubblica concubina, sia per il fatto che la RKO, che distribuiva il film in America, aveva voluto un montaggio completamente diverso, che riduceva di ben 37 minuti la durata della pellicola, portandola a poco più di un’ora.

    Il film ebbe comunque il merito di risvegliare l’interesse turistico per le isole Eolie, fino a quel momento dimenticate da tutti, isolate dalle comunicazioni e dai servizi essenziali. Ancor oggi sull’isola vi sono targhe e foto che ricordano gli episodi della lavorazione del film, e nella piazza principale di Stromboli il bar più famoso è il Bar Ingrid.

Radazione, ASCinema – Archivio Siciliano del Cinema

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