TURI VASILE. PROFILO

Turi Vasile nasce a Messina il 22 marzo 1922, produttore cinematografico, regista e sceneggiatore italiano. Si laurea in Lettere, poi si dedica al teatro, sia come regista, sia come autore di numerose commedie: da La procura (1941), a Arsura, Orfano, L’acqua, I fiori non si tagliano, I cugini stranieri, Anni perduti, Le notti dell’anima e La cruna dell’ago.

    Fin dagli anni Quaranta è stato attivo anche nel cinema: a vent’anni è già assistente di Augusto Genina (Bengasi), in seguito si segnala come sceneggiatore e, soprattutto, come produttore.

    In tempi più recenti, ha scritto per il teatro: Una famiglia patriarcale, Quiz (messo in scena con la regia di Andrea Camilleri), La confusione e Lia rispondi.

    Nel 1992 ha iniziato a dedicarsi alla narrativa, soprattutto di genere memorialistico, coltivando uno stile al tempo stesso sensibile e sanguigno: ha pubblicato, per Sellerio Editore, Paura del vento e altri racconti (1987), Un villano a Cinecittà (1993), L’ultima sigaretta (1996), Male non fare (1997), Il ponte sullo stretto (1999) e La valigia di fibra (2002).

    È stato presidente dell’INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico), nonché critico letterario e collaboratore de il Giornale.

    Lavora per Luigi Zampa – per il quale firma, con altri, la sceneggiatura di Processo alla città (1952) e con Michelangelo Antonioni. È co-sceneggiatore de La passeggiata. unica regia di Rascel, (1953).

Redazione, ASCinema – Archivio Siciliano del Cinema

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