Il 7 marzo 2013 si spegne a Roma Damiano Damiani, autore del cinema “civile” italiano. Nato a Pasiano di Pordenone il 23 luglio 1922 non va ricordato solo come regista cinematografico, ma anche saggista, attore e sceneggiatore. Dopo Il giorno della civetta (1968), La moglie più bella (1970), Confessione di un commissario di polizia al procuratore della Repubblica (1971), Perché si uccide un magistrato (1975), Un uomo in ginocchio (1979), La piovra (1984) (TV serie) e Pizza Connection (1985), tutti girati a Palermo e dintorni.
Sciascia nasce l’8 gennaio 1921, io vent’anni prima. Nonostante in gap generazionale, ho subito provato una forte empatia il giorno in cui lo intervistai. Non faccio fatica a rievocare la piacevolezza e l’emozione vissute durante quella chiacchierata che mi vide confrontarmi con uno dei letterati siciliani più illustri di ogni tempo, dalla cui creatività tanto cinema ne è sgorgato, e gli anni trascorsi non ne riducono l’intensità e la vividezza del ricordo.
Francesco Alliata di Villafranca, nobile produttore cinematografico e regista palermitano, si racconta nella sua ultima intervista, concessa allo storico del cinema Antonio La Torre Giordano, con a fianco la figlia Vittoria Alliata di Villafranca a Villa Valguarnera, Bagheria.
La vicenda si ispira al romanzo Schiff 16 scritto alla fine del Secondo conflitto mondiale dall’ammiraglio Bernard Rogge, protagonista di un’impresa navale compiuta nelle acque dell’Oceano Indiano.
La mattina del 29 agosto 1967, in via Empedocle Restivo a Palermo, Guglielmo Giarda afferma ai giornalisti del Giornale di Sicilia : “Battesimo regolare, con inizio robusto”; questo il suo commento spontaneo dopo il primo ciak a Palermo de Il giorno della civetta, film diretto da Damiano Damiani.
Friedrich Wilhelm Murnau, pseudonimo di Friedrich Wilhelm Plumpe (Bielefeld, 28 dicembre 1888 – Santa Barbara, 11 marzo 1931), è stato un regista e sceneggiatore tedesco, noto talvolta con l’ulteriore pseudonimo Murglie.
Nino Rota, all’anagrafe Giovanni Rota Rinaldi (Milano, 3 dicembre 1911 – Roma, 10 aprile 1979), è stato un compositore italiano, tra i più influenti e prolifici della storia del cinema. Nel 1933 eseguì il suo primo accompagnamento musicale del film Treno popolare di Raffaello Matarazzo.
Piero Piccioni, noto anche con lo pseudonimo di Piero Morgan (Torino, 6 dicembre 1921 – Roma, 23 luglio 2004), è stato un pianista, direttore d’orchestra, compositore e organista italiano. È ricordato come uno dei più noti autori di colonne sonore per il cinema italiano, specialmente nel campo della commedia all’italiana, oltre che per essere stato uno dei protagonisti del caso Montesi.
Musicista e compositore di oltre 300 colonne sonore per il cinema, per sceneggiati televisivi (fra gli altri Anna Karenina), musiche per la radio, il balletto e l’orchestra, iniziò a scrivere colonne sonore negli anni Cinquanta.
Grande appassionato del cinema americano (Frank Capra, Alfred Hitchcock, Billy Wilder, John Ford), ebbe come beniamino tra i compositori stranieri Alex North (autore delle colonne sonore di Un tram chiamato desiderio, di Kazan, e di Spartacus, di Kubrick), che lo influenzò riguardo l’impiego di sonorità jazz.
Nel 1950 Michelangelo Antonioni commissionò a Piccioni la musica per il documentario di un suo allievo, Luigi Polidoro. Il primo film per il quale scrisse le musiche fu Il mondo le condanna di Gianni Franciolini del 1952, seguito da La spiaggia di Alberto Lattuada del 1954. Piero Piccioni ha composto le musiche di tredici dei diciassette film di Francesco Rosi e ha lavorato molto con Alberto Sordi, con entrambi in un sodalizio umano e professionale.
Nel 1965, per la televisione, ha composto le musiche dello sceneggiato televisivo La figlia del capitano.
Per il cinema, tra le sue musiche più famose si segnalano quelle dei film Io la conoscevo bene (1965) di Antonio Pietrangeli, Il caso Mattei (1972) di Francesco Rosi, Un italiano in America (1967) e Polvere di stelle (1973) entrambi di Alberto Sordi.
Tanti registi hanno affidato al suo talento le loro pellicole: tra gli altri Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Roberto Rossellini, Mario Monicelli, Bernardo Bertolucci, Mauro Bolognini, Alberto Lattuada, Luigi Comencini, Antonio Pietrangeli, Elio Petri, Dino Risi, Lina Wertmüller e Tinto Brass.
Tra i prestigiosi riconoscimenti ottenuti nella sua lunga carriera ci sono il David di Donatello per il film Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto (1975), il Nastro d’argento per il film Salvatore Giuliano di Francesco Rosi (1963), il Prix International Lumiere (1991), il Premio Anna Magnani (1975) e il Premio Vittorio De Sica (1979).
Ha anche composto la musica di sottofondo della sigla delle trasmissioni di Rai 3 del 1979.
Nel 2001, nell’ambito del Premio Pippo Barzizza, gli viene assegnato il Trofeo alla carriera in qualità di arrangiatore e compositore.
Verso la metà degli anni cinquanta Piero Piccioni, all’epoca fidanzato dell’attrice Alida Valli, fu coinvolto nella vicenda di cronaca nera nota come il “caso Wilma Montesi”; sospettato di essere coinvolto nella morte della giovane romana, venne in seguito scagionato da ogni accusa. La carriera politica del padre, Attilio Piccioni, però, ne fu gravemente compromessa.