COSTANZA D’ALTAVILLA, REGINA CONSORTE DI SICILIA

Costanza d’Altavilla, o Costanza I di Sicilia (Palermo, 2 novembre 1154 – Palermo, 27 novembre 1198), ultima regina della Casa d’Altavilla, è stata regina consorte e reggente di Sicilia un carica dal 25 dicembre 1194 al 28 settembre 1197, imperatrice consorte (come moglie di Enrico VI di Svevia) e madre di Federico II. Costanza era figlia postuma di Ruggero II re di Sicilia e della sua terza moglie Beatrice di Rethel: alla nascita non presumibile erede al trono.

Secondo una tradizione popolare, trasmessa da Giovanni Villani e poi ripresa da Dante e da altri, Costanza avrebbe manifestato in gioventù interesse per la vita monastica o addirittura sarebbe entrata in un convento. Tuttavia di questa presunta scelta manca qualsiasi riscontro reale; quello che è certo è che Costanza all’età di trent’anni era ancora nubile, e per il suo rango di principessa la cosa poteva sembrare al tempo piuttosto irrituale.

Il 29 ottobre 1184 ad Augusta fu accordato il suo fidanzamento con Enrico VI di Svevia, figlio dell’imperatore Federico Barbarossa. Nell’estate del 1185 Costanza lasciò Palermo per recarsi a Milano, dove dovevano celebrarsi le nozze, accompagnata da un fastoso corteo di principi e baroni. Enrico la accompagnò fino a Salerno, dove dovette lasciarla per recarsi in Germania per i funerali della madre. Il 23 agosto 1185, per il valore simbolico e politico che aveva l’approvazione da parte della Chiesa nella prima città oltre i confini del Regno di Sicilia incontrata sul percorso, si tenne a Rieti una prima celebrazione del matrimonio, alla presenza di una delegazione imperiale in rappresentanza di Enrico. Il matrimonio fu poi ripetuto a Milano il 27 gennaio 1186.

Enrico tornò in Italia e riuscì a sottomettere in poco tempo il regno di Sicilia. Il 20 novembre entrò a Palermo e il 25 dicembre del 1194 fu incoronato re di Sicilia nella cattedrale di Palermo, innanzi Sibilla e il piccolo Guglielmo III di Sicilia, ultimo della stirpe d’Altavilla, che dopo pochi giorni saranno deportati in Germania.

Costanza fu così regina consorte di Sicilia dal 1194 alla scomparsa del marito. Nel 1197 morì a Messina Enrico di Svevia, dopo una malattia contratta durante l’assedio di Castrogiovanni: le circostanze misteriose hanno spesso fatto sorgere dubbi anche su un eventuale avvelenamento ordito dalla stessa moglie. Il fatto, però, non è stato mai storicamente documentato.

Costanza comunque assunse il ruolo di tutrice di Federico II e reggente del regno. Poco prima di morire mise lo stesso figlio sotto la tutela del papa Innocenzo III: un atto al momento politicamente assai accorto ma che non mancò di suscitare più tardi problemi di non facile soluzione.

Costanza morì, quarantaquattrenne, il 27 novembre del 1198; il figlio Federico aveva allora quasi quattro anni di età. Fu sepolta nella cattedrale di Palermo, vicino al sarcofago del padre Ruggero II.

Redazione, ASCinema – Archivio Siciliano del Cinema

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