I NIBELUNGHI (1924) DI FRITZ LANG, TRA L’EPICO E IL FANTASTICO
Nel portare sullo schermo la leggenda del XII secolo dei Nibelunghi, Fritz Lang, sempre in collaborazione con consorte Thea von Harbou, esprime un universo mitologico favoloso con elementi soprannaturali solo nella prima parte (La morte di Sigfrido) nella quale viene rappresentata la mitica foresta dove cresce il leggendario eroe Sigfrido (Paul Richter). Costui riesce a uccidere il Drago e, bagnandosi col sangue che sgorga copioso dalle ferite del mostro, consegue I’invulnerabilità, ad eccezione di un piccolo punto sulla-schiena dove è andata a posarsi una foglia.