JACQUES PRÉVERT. TRA POESIA E CINEMA

Jacques Prévert, uno dei più significativi sceneggiatori e poeti francesi nasce a Neuilly-sur-Seine il 4 febbraio 1900 e scompare a Omonville-la-Petite l’11 aprile 1977.

    Proviene da famiglia borghese e benestante bretone, ed in Bretagna  trascorre alcuni anni della sua infanzia; Prévert si dimostra fin dalla più giovane età amante della lettura e dello spettacolo. Nel 1920 inizia il servizio militare e raggiunge il suo reggimento prima a Lunéville, dove conosce “Roro”, un ragazzo di Orléans, e il pittore dadà Yves Tanguy e con essi forma un affiatato trio.

    Nel 1932 avvia la sua attività teatrale e, contemporaneamente iniziano le sue collaborazioni cinematografiche producendo gli scenari di alcuni dei vertici poetici del cinema francese. Scrive il testo e la sceneggiatura di Affare fatto (1932)). Nel 1937 collabora con Marcel Carné e scrive per il regista il copione de Lo strano dramma del dottor Molyneux e nel 1938, dopo un soggiorno di un anno negli Stati Uniti a Hollywood, dimesso dall’esercito nel 1939, aveva lasciato Parigi per trasferirsi a sud a la Tourette-de-lupe dove Joseph Kosma, il fotografo Trauner e molti altri lo avevano raggiunto per lavorare con lui alla realizzazione dei film. Alla fine della Seconda guerra mondiale 1945, fece ritorno a Parigi.

    Lavora intanto alla sceneggiatura di alcuni film, tra cui La pastorella e lo spazzacamino per Paul Grimault che sarà ripreso nel 1979 e darà vita ad un cartone animato dal titolo assolutamente fantastico Le Roi et l’Oiseau, Notre Dame de Paris di Jean Delannoy e La fleur de l’age, che rimase incompiuto e segnò la fine della collaborazione con Carné.

    Nel 1948 Prévert cade da una finestra degli uffici della Radio, precipitando sul marciapiede di Champs-Elysées; rimane in coma per diverse settimane. Ripresosi, si trasferisce con la moglie e la figlia a Saint-Paul-de-Vence, dove resta fino al 1951. Scrive nel frattempo un nuovo soggetto, Glia amanti di Verona, per il regista André Cayatte, e pubblica una nuova edizione del suo best sellerParoles” che erano state riunite per la prima volta nel 1945 da René Bertelé, la raccolta Spectacle e La Grand Bal du Printemps.

    Nel 1955 ritorna a Parigi, pubblica una nuova raccolta di poesie, La pluie et le beau temps, e si dedica ad una nuova attività artistica, quella del collage, che esporrà nel 1957 alla galleria Maeght a Saint-Paul-de-Vence. Nel 1956 il poeta pubblica il volume Miró con G. Ribemont-Dessaignes, con delle riproduzioni di opere di Miró. Nel 1963 pubblica un nuovo volume di poesie, Histoires, et d’autres histoires. Nel 1966 esce l’opera Fatras, con 57 suoi collages.

    Tra le opere che hanno fatto la storia del cinema: Jenny, regina della notte (1936), L’assassinio del corriere di Lione (1936), Il porto delle nebbie (1938), Alba tragica (1939), L’amore e il diavolo (1942), Mentre Parigi dorme (1946), tutte nate dal suo sodalizio artistico con Carnè.

RENATO RIGA

Redazione, ASCinema – Archivio Siciliano del Cinema

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