Il terremoto che colpì Reggio e Messina nel dicembre del 1908 non fu il primo disastro naturale a richiamare l'intervento degli operatori cinematografici. Per limitarci all'Italia, possiamo ricordare le riprese "dal vivo" dedicate da Filoteo Alberini nel 1905 a un precedente movimento tellurico in Calabria, i filmati della Cines (1906) su una disastrosa scossa nell'Irpinia, o quelli del milanese Luca Comerio effettuati nel 1907 ancora in occasione di un terremoto calabro.Tuttavia, in quel primo decennio che seguì l'invenzione e il lancio della "fotografia animata", sebbene le riprese "dal vivo" di avvenimenti di cronaca, paesaggi e disastri naturali o scorci cittadini costituissero il genere più frequentato dai primi produttori di cinema in tutto il mondo, si era intanto sviluppato anche un altro genere parallelo. Questo genere sostituiva le riprese effettuate dal vivo con ricostruzioni in studio degli avvenimenti della cronaca (...). (Dalla prefazione di Aldo Bernardini).
Il DVD allegato al volume riproduce il film con musica originale di Giovanni Renzo; il film fu realizzato da un ignoto regista della torinese Società anonima Ambrosio.