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Intervista su RAI Radio 3 – Hollywood Party: Antonio La Torre Giordano racconta Raffaello Lucarelli

Antonio La Torre Giordano, storico e critico cinematografico, il 27 maggio 2025 è stato  ospite del programma Hollywood Party su RAI Radio 3 per parlare della sua ultima ricerca dedicata a Raffaello Lucarelli, figura pionieristica del cinema italiano e siciliano. L’intervista, condotta dai giornalisti RAI Enrico Magrelli e Giancarlo Mancini ha rappresentato un’occasione preziosa per riportare all’attenzione del pubblico la straordinaria storia di Lucarelli, spesso trascurata dalla storiografia ufficiale, e per approfondire il lavoro di ricostruzione storica condotto da La Torre Giordano.

Durante la trasmissione, La Torre Giordano ha illustrato come Lucarelli, originario di Gualdo Tadino (PG), splendida e antica città umbra, definito il “Lumière di Sicilia”, sia stato un innovatore nel campo delle immagini in movimento, contribuendo in modo decisivo allo sviluppo del cinema muto tra Umbria e Sicilia, passando per la Francia e la Svizzera. Attraverso un’attenta ricerca d’archivio e il confronto con le fonti storiche, La Torre Giordano ha recuperato documenti, testimonianze e filmografie che hanno permesso di restituire a Lucarelli il ruolo di vero pioniere del cinema italiano, valorizzando il suo contributo tecnico e artistico.

Nell’intervista, sono stati evidenziati anche i risvolti sociali e culturali dell’opera di Lucarelli, sottolineando come il suo lavoro abbia influenzato la produzione cinematografica siciliana e nazionale. Il libro Raffaello Lucarelli il Lumière di Sicilia. La vera storia del cineasta umbro (Edizioni Lussografica, 2024), presentato durante la puntata, raccoglie i risultati di questa indagine, offrendo un quadro dettagliato e appassionato della vita e della carriera di Lucarelli.

La partecipazione a Hollywood Party si inserisce nel percorso di divulgazione e promozione della storia del cinema che da anni vede La Torre Giordano impegnato tra pubblicazioni, mostre e collaborazioni con le principali realtà culturali e mediatiche italiane, tra cui Rai Storia e Rai Cultura.

Questa intervista ha contribuito a rinnovare l’interesse verso una delle figure più affascinanti e meno conosciute del cinema delle origini, confermando l’importanza della ricerca storica per la valorizzazione del patrimonio audiovisivo italiano.