
LA SCONOSCIUTA (2006). LO SGUARDO DI TORNATORE SUL GIALLO
Se siete dei grandi sostenitori della tradizione del Giallo italiano ma intendete ora volgere il vostro sguardo verso qualcosa di più moderno, che sappia coniugare livide atmosfere simil-polanskiane al noir più cupo e intimista, con tocchi di drammaticità esistenziale ed ...
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LE BUTTANE DI AURELIO GRIMALDI
Aurelio Grimaldi, modicano, classe 1957, è uno degli esponenti più rilevanti del panorama cinematografico siciliano dalla seconda metà degli anni ‘80. Malgrado infatti il debutto alla regia con La discesa di Aclà a Floristella risalga al 1992, suo è il ...
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LIOLÀ (1964). BLASETTI IN UN TESTO CLASSICO DI PIRANDELLO
La rilettura di Alessandro Blasetti della novella di Luigi Pirandello non è da annoverare tra le performance più memorabili del regista romano e, in uno spaccato critico autorevole, gli umori si riflettono sulla stampa ...
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LUCARELLI FILM, AZZURRI FILM E LUMEN FILM. PALERMO E IL CINEMA DELLE ORIGINI
Il cinematografo, con il suo fascino misto di tecnologia, innovazione ed anche di poesia non è arrivato per caso nella Palermo di fine Ottocento, anzi, ne ha piantato le basi con i contorni e i détour tipici di una capitale ...
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MAFIOSO (1962) DI LATTUADA. RITRATTO DATATO DI UNA SICILIA PSEUDO EMANCIPATA
Girare un film di mafia nei territori dell’entroterra siciliano può a volte rivelarsi un’autentica avventura, nel senso positivo del termine. La gestazione del Mafioso di Alberto Lattuada è stata costellata da episodi anche abbastanza curiosi in tal senso, ma del ...
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MANCO MORTO (2022) DI EMMA CECALA. L’ECO DEL CINEMA SICILIANO
Ultimato il nuovo cortometraggio della regista siciliana Dalle origini del cinema muto prodotto e virato in giallo dalle Case palermitane Lucarelli Film e Lumen Film negli anni Dieci del '900 (La cassaforte n. 8, Profumo mortale, Ipnotismo, etc.) fino alla ...
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MEZZO SECOLO DI “MALIZIA”: L’ULTIMA DIVA DEL CINEMA ITALIANO
Cinquanta anni fa, in piena age d’or di quel particolare genere cinematografico poi ribattezzato cinema “a luci rosa”, usciva nelle sale Malizia (1973) la più celebre delle commedie erotiche “siciliane”, regia di Salvatore Samperi, ex enfant terribile del cinema italiano, ...
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PAOLO IL CALDO (1973) DI MARCO VICARIO
Marco Vicario “rilegge” Vitaliano Brancati in quello che è stato il suo ultimo romanzo, Paolo il caldo, per Bompiani Ed. nel 1955. Purtroppo incompleto degli ultimi due capitoli ma del quale lo scrittore siciliano aveva comunque autorizzato la pubblicazione postuma ...
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PERCHÉ SI UCCIDE UN MAGISTRATO (1974) E L’ESAME DI COSCIENZA NEL CINEMA DI DENUNCIA
Il giovane regista Giacomo Solaris (Franco Nero) si trova a Palermo, in concomitanza con la presentazione al pubblico del suo film "Inchiesta al Palazzo di Giustizia" che suscita scalpore, strappa gli applausi al pubblico e, naturalmente, ottiene grande successo commerciale ...
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PERCHÈ SI UCCIDE UN MAGISTRATO (1974). L’INCHIESTA DI DAMIANI SU MAFIA, MEDIA E POLITICA
Quello del regista Damiano Damiani si è particolarmente distinto in Italia per essere stato uno dei migliori esempi di cinema “impegnato”, assieme a quello di grandi nomi come Elio Petri e Francesco Rosi. La sua opera di denuncia civile, circa ...
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PIETRO GERMI, HO RACCONTATO LE ITALIE
Dall'arretratezza del Sud alle "ciàcole" del Nord. Con i suoi film il regista genovese riesce quasi sempre a mettere d'accordo pubblico e critica A Treviso c'è un paesaggio umano fatto apposta per incuriosire Pietro Germi, un regista arrivato al successo ...
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PIZZA CONNECTION (1985) E LA NARRAZIONE CORROSA DI DAMIANI
Gestore di una pizzeria a New York, Mario (Michele Placido), un palermitano emigrato che già ha fatto le sue prove secondo i piani della mafia, viene incaricato di rientrare in Sicilia, dove dovrà eliminare un alto magistrato ...
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ROSSELLINI, LA SICILIA ED IL NEOREALISMO
Sul principio degli anni 50, Roberto Rossellini consolida un nuovo genere cinematografico - dalla critica definito intimismo, ma che il regista rivendicherà come "neorealismo dell'anima" - tramite la rappresentazione di donne, per lo più benestanti, che progressivamente entrano in distonia ...
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SALVATORE GIULIANO (1962). L’INOPPUGNABILE DOCUMENTO DI ROSI
"Di sicuro c'è solo che è morto". Così il cronista su l'Europeo del 16 luglio 1950. E le immagini del Salvatore Giuliano di Francesco Rosi si aprono su questa certezza per poi seminare una lunga serie di dubbi e interrogativi ...
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SCRITTORI SICILIANI E IL CINEMA, LE INDAGINI DI TORNATORE
Gli anni '80, forse, hanno segnato l'epoca migliore per la sede regionale Rai di Palermo: meno sovrastrutture, più vicinanza al "reale", al "percepito" della gente. Nel 1984, Giuseppe Tornatore, alias Peppuccio, collaborava con la Rai ancor prima di trasferirsi a ...
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SEDOTTA E ABBANDONATA (1964), LA PRIMA A PALERMO
Prima cinematografica Il 31 gennaio 1964, al Cinema Astoria di Palermo si proietta la prima di Sedotta e abbandonata (1964) diretto da Pietro Germi. La pellicola fa parte di una trilogia iniziata con Divorzio all'italiana (1961) e conclusa con Signore ...
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SEDOTTA E ABBANDONATA. LA CRITICA SOCIALE DI PIETRO GERMI
Purchè non si sappia ma, soprattutto, purchè non se ne dica male: onore, rispettabilità ed integrità morale. Don Vincenzo Ascalone docet! Tre anni dopo Divorzio all'italiana (1961) Pietro Germi torna a girare in Sicilia per un'altra graffiante zampata ...
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SOTTO DIECI BANDIERE (1960). COLETTI E LA SUA TROUPE NEL SUD-EST SICILIANO
La vicenda si ispira al romanzo Schiff 16 scritto alla fine del Secondo conflitto mondiale dall'ammiraglio Bernard Rogge, protagonista di un'impresa navale compiuta nelle acque dell'Oceano Indiano ...
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SPERDUTI NEL BUIO (1914), IL CAPOLAVORO PERDUTO (?) DI MARTOGLIO
Non ho mai visto Sperduti nel buio (1914). Benché sia ormai quasi un vegliardo, appartengo a quella generazione che per pochi anni, per un pelo, direi, ha mancato la possibilità di conoscere quest'opera chiave nella storia del cinema muto italiano, ...
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STROMBOLI, TERRA DI DIO (1950)… CHE NON LASCIA SCAMPO
23 Un’amica americana, qualche giorno fa, mi ha proposto di guardare Stromboli, terra di Dio (1950) e ho accettato di buon grado, in quanto mi è sembrata non solo un’ottima occasione per rivedere il film, ma anche un momento per avere ...
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